La valenza marziale del Tai Chi

Salve a tutti !
Visto che qui c'è gente che ne sa più di me vorrei sapere di più sulle effettive applicazioni marziali del Tai Chi e le sue somiglianze con il Wing Chun e il Chi Sim.
Grazie

Aloha

Il discorso Tai Chi è molto delicato e spesso va incontro a facili fraintendimenti. Visto che su questo forum, credo siamo tutti interessati ed uniti al concetto di "funzionale", mi limiterò a parlare di questo tipo di aspetti.

Il cuore dell'allenamento Tai Chi è solitamente composto dalla pratica della forma ch'uan (o quan),una sequenza che enfatizza la postura del corpo, il centro di bilanciamento, il respiro addominale come fulcro della circolazione e del movimento, e la proprietà di forza scaturita nel muovere costantemente tutto il corpo, evitando di compiere movimenti in "isolamento" con parte di essi.



La seconda parte dell'allenamento è invece costituita dal tui shou, o "pushing hands", che permette di applicare i pricipi della forma attraverso il lavoro con un partner.



Ovviamente l'intensità della pratica varia da contesto a contesto, da maestro a maestro e da praticante a praticante.

La valenza marziale del Tai Chi, è massima per quella che è la mia esperienza, quando viene a compendio e completamento di una pregressa pratica marziale a pieno contatto, che sia basata sui colpi, lottatoria o che contempli entrambi gli aspetti.

In questo modo, i pricipi funzionali del corretto uso del corpo, vengono canalizzati attraverso l'esperienza empirica di un praticante formato, in grado di comprendere e contestualizzare l'ellenamento e i benefici strutturali del Tai Chi.

Per motivi storici, il Tai Chi assomiglia molto di più nei principi di movimento al Weng Chun che al Wing Tsun (parlo per il lineage LT che è l'unico che conosco).

Una fra le teorie più avanzate del WT si riferisce alle 7 articolazioni della forza (3 falangi;polso;gomito;spalla;schiena considerata un'articolazione unica) ma comunque non pone enfasi, anzi aborra la possibilità di non mantenere la schiena diritta e la testa all'indietro.

In realtà durante l'esecuzione della tecnica nello stile di Shaolin, il Weng Chun gli arti e la testa si muovono sempre non spezzando la catena cinetica che andrà a sviluppare la forza del colpo.
Cioè è considerato un errore "bloccare" il colpo nell'articolazione come avviene nel WT.

Nel Tai Chi questa componente è fortemente accentuata e voluta, ed ecco perchè molti praticanti sia di Wing Chun che di Weng Chun, trovano estremamente profiqua la pratica parlallela del Tai Chi, quasi come fosse un substrato di movimento, sul quale innestare le proprie tecniche. Grande giovamento nella pratica del Tai Chi lo ottengono anche i lottatori, capaci di unire all'empirismo della loro pratica, i pricipi di "ottimizzazione" strutturale tipici dell'arte cinese.

Spero che come spiegazione sia aderente a quanto richiesto, attendendo anche gli interventi di altri ragazzi, come Paolo che praticano attivamente.

Grazie Shaku, molto preciso

MAGNUM80, 30/10/2007 20.38:

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Grazie Shaku, molto preciso

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De nada...sempre al tuo servizio

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n realtà durante l'esecuzione della tecnica nello stile di Shaolin, il Weng Chun gli arti e la testa si muovono sempre non spezzando la catena cinetica che andrà a sviluppare la forza del colpo.
Cioè è considerato un errore "bloccare" il colpo nell'articolazione come avviene nel WT.

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Esatto, le forme sono molto utili per imparare a muoversi senza spezzare la catena cinetica. Questo è molto evidente nel video della Saam Baai Fut, nella quale è molto evidente il movimento del corpo. La domanda che ci si pone é: da dove prendo l'energia per il colpo? Poi: come posso sfruttare l'energia del colpo precedente per continuare ad attaccare senza spezzare l'energia che avevo creato?

Shakubuku, 10/30/2007 8:32 PM:

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Una fra le teorie più avanzate del WT si riferisce alle 7 articolazioni della forza (3 falangi;polso;gomito;spalla;schiena considerata un'articolazione unica) ma comunque non pone enfasi, anzi aborra la possibilità di non mantenere la schiena diritta e la testa all'indietro.

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Uhmmm, scusa se mi permetto...
ma quella non e' l'unica interpretazione di quel motto nel lineage LT...
altra interpretazione dello stesso motto sempre nel lineage LT...
7 Articolazioni della forza:

1) caviglia
2) ginocchio
3) bacino
4) schiena
5) spalla
6) gomito
7) polso

Suona un po' meglio cosi' non trovi?

urukhai., 31/10/2007 18.50:

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Uhmmm, scusa se mi permetto...

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Ah Pietruzzo, permettiti pure. Considera che io quando parlo porto esempi su quello che so...

E' bene che vi siano persone che hanno trovato altre fonti alle quali attingere informazioni differenti.

Shakubuku, 10/31/2007 6:53 PM:

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E' bene che vi siano persone che hanno trovato altre fonti alle quali attingere informazioni differenti.

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D'altronde siamo qui sopra proprio per condividere e scambiarci idee, informazioni ed opinioni.

Quanto aveva ragione Bruce Lee, quando diceva:

"Se io do una moneta a te e tu dai una moneta a me, alla fine abbiamo una moneta ciascuno.
Se, invece, io do un'idea a te e tu dai un'idea a me, alla fine tutti e due abbiamo due idee!"

urukhai., 31/10/2007 19.08:

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D'altronde siamo qui sopra proprio per condividere e scambiarci idee, informazioni ed opinioni.

Quanto aveva ragione Bruce Lee, quando diceva:

"Se io do una moneta a te e tu dai una moneta a me, alla fine abbiamo una moneta ciascuno.
Se, invece, io do un'idea a te e tu dai un'idea a me, alla fine tutti e due abbiamo due idee!"

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Sai che più invecchio..più mi rendo conto che Bruce aveva ragione su un sacco di cose?

Shakubuku, 31/10/2007 19.11:

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Sai che più invecchio..più mi rendo conto che Bruce aveva ragione su un sacco di cose?

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non dimentichiamo che aveva un phd in filosofia !
qulcuno di voi ha letto l'ultimo libro edito da Mondadori, ennesima raccolta di un suo allievo e che parla delle tematiche di allanamento di Bruce ?
io no ma, ne hanno parlato bene

Io si.
Ma non è altro che la traduzione italiana del libro di J. Little "The art of expressing human body". Vale la pena averlo x capire come si allenava e trarne un pò di ispirazione, ma molti esercizi sono oggi superati.

(PiccoloOrso), 01/11/2007 21:06:

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non dimentichiamo che aveva un phd in filosofia !

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E daje con l'agiografia brusliana, ma quale phd? Aveva seguito qualche lezione all'universita' di Washington, e non ha conseguito alcun titolo. E' un diplomato della Edison Technical School.

Questa fa il pari con il dottorato bulgaro honoris causa in arti marziali di Kernspecht, e con il professor Stellato... ma mi faccino il piacere!

wuz, 11/17/2007 11:19 AM:

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e con il professor Stellato... ma mi faccino il piacere!

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Beh stellato ha il diritto per la legge italiana di chiamarsi professore.
Ha il titolo di professore di educazione fisica.

urukhai., 17/11/2007 11:35:

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Beh stellato ha il diritto per la legge italiana di chiamarsi professore.
Ha il titolo di professore di educazione fisica.

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Certo. Io per la legge italiana ad esempio ho diritto a querelare tutti quelli che mi mandano a quel paese nel traffico, un paio a settimana ce ne sono in media.

E Kernspecht ha il diritto per la legge bulgara di chiamarsi dottore: detiene un dottorato bulgaro honoris causa in arti marziali.

Poi a ognuno puo' venire da ridere o meno se un Sifu si fa chiamare "Geom. Dott. Hon. Caus. Arch. Prof. Sifu PierSilvio Shaukubuku". E' puramente una questione di diverso senso del ridicolo.

wuz, 29/12/2007 1.09:

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"Geom. Dott. Hon. Caus. Arch. Prof. Sifu PierSilvio Shaukubuku"

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Shaku!

Ma davvero ti fai chiamare così?!?!?!

Il titolo è un riconoscimento istituzionale di un livello di preparazione accademica raggiunto. Un elettricista potrebbe capire di elettronica SUL CAMPO più di un ingegnere elettronico. Ma uno accademicamente parlando è un dottore, l'altro no.

Potrà risultarti antipatico ce Stellato metta in risalto il suo "prof" ma questo ti fa capire che se parla di meccanica corporea ha il titolo per farlo.

Poi il valore dei titoli è un altro discorso.... in fondo pure Geppy Amato si fa chiamare Master.

Vorrei quotare una parte del discorso di shaku, piu' precisamente quella in cui fa riferimento all'utilita' marziale nel combattimento del taichi se abbinata o praticata da qualcuno che ha gia praticato quelle che potremmo definire empiricamente arti esterne come wt, thai, ecc...
Di fatti e' proprio il mio caso. dopo 7 anni di savate e 6 di wt, ho sentito il bisogno di cercare qualcosa che mi insegnasse a muovere il corpo, poiche' con quello che avevo praticato nn ero riuscito ad arrivarci. Tutto'ora continuo ad integrare...